LA SITUAZIONE GENERALE
L'Alta delle Azzorre sta nuovamente tornando protagonista in Atlantico e, elevandosi verso nord, garantirà la discesa di aria di estrazione artica verso il bacino del Mediterraneo; tale composizione barica - elemento preponderante del mese di dicembre - riporterà le temperature nei ranghi invernali con il ritorno delle nevicate anche a quote basse.
Altro elemento barico fondamentale, sarà il corposo raffreddamento dell'Europa dell'est ed in particolare della Russia e dei Balcani, che hanno vissuto un clima insolitamente mite nell'ultimo periodo; il blocco azzorriano ad ovest, che favorirà lo scivolamento di fredde correnti artiche, unitamente al raffreddamento dei settori europei orientali e balcanici, potrebbero dunqe portare particolari sorprese nella seconda metà di gennaio.
LA SITUAZIONE ATTUALE
La perturbazione che nel weekenda ha portato pioggie al nord e "badilate" di neve sull'arco alpino, dopo essersi spostata sul centro - sud Italia, si sta lentamente allontanando dalla nostra Penisola sostituta da una nuva perturbazione che andrà a generare un vortice di bassa pressione tra Corsica e Sardegna, portando diffuso maltempo sul centro - sud e riportando la neve in Appennino; migliore invece la situazione al nord con cielo in genere poco nuvoloso o variabile e temperature in progressivo calo.
GLI ESTREMI DI IERI
Sotto i 1000 metri di quota, la temperatura minima assoluta di ieri in Italia è stata di -3° registrata a Bolzano (BZ - 241 mt.s.l.m), mentre la massima assoluta è stata di 16,8° registrata a Decimomannu (SS - 28 mt.s.l.m.).
IL PUNTO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
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