ACQUA PRECIPITABILE (Precipitable Water)
Quantità massima di pioggia che può cadere, se vengono soddisfatte le condizioni favorevoli per la precipitazione. E' definita come lo spessore di acqua liquida, misurata in centimetri, risultante dalla condensazione di tutto il vapore acqueo contenuto in una colonna verticale di atmosfera su un'area di un centimetro quadrato.
ADIABATICHE SECCHE (Dry Adiabatics)Rappresentano la legge di variazione della temperatura di una particella di aria secca, oppure umida non satura, che si sposti di livello per una causa qualsiasi. La temperatura varia di 1 grado per ogni 100 metri di quota.
ALEBEDOFrazione di energia che si perde nello spazio per riflessione.
ALISEIVenti che soffiano continuamente tra circa 5° e 30° di latitudine. Furono regolarmente utilizzati per la navigazione a a vela. Sono dovuti allo spostamento dell'aria dalle fasce di alta pressione verso la fascia equatoriale delle basse pressioni. La forza di Coriolis devìa questo spostamento verso destra nell'emisfero nord e verso sinistra nell'emisfero sud; gli A. spirano quindi da nord-est a nord dell'equatore e da sud-est al sud. La quota che essi raggiungono non supera di molto 1-2 km, dove si trova un'inversione.
ALTEZZADistanza verticale tra una superficie orizzontale o un punto dello spazio atmosferico ed una superficie orizzontale di riferimento.
ALTEZZA DELL'ONDA (Moto Ondoso)Distanza verticale fra il cavo e la cresta dell'onda.
ALTITUDINE
Distanza verticale tra una superficie orizzontale o un punto dello spazio atmosferico e il livello medio del mare (lmdm).
ALTITUDINE-PRESSIONEAltitudine calcolata secondo un'atmosfera fittizia (atmosfera tipo o standard) al di sopra della superficie isobarica 1013,2 hPa.
ANTICICLONE
Zona di alta pressione caratterizzata da isobare generalmente chiuse e con valori di pressione decrescenti dal centro alla periferia.
ANTICICLONI MIGRANTI
Quelli che si formano, ad intervalli, durante l'anno. Gli A.M., pur spostandosi anch'essi sotto l'impulso dei venti da occidente, sono più stabili dei cicloni.
ARIA ARTICA (A)
Aria proveniente dal mar glaciale artico. E' sempre una massa d'aria fredda, dato che è l'aria più fredda che conosciamo.
ARIA EQUATORIALE (E)
Aria proveniente dalle zone equatoriali, ma che non raggiunge l'Europa.
ARIA POLARE (P)
Aria proveniente dalle regioni artiche e subartiche dell'emisfero nord e dalle regioni antartiche e sub-antartiche dell'emisfero sud. Può assumere il ruolo di massa fredda o di massa calda a seconda della sua origine e secondo la stagione.
ARIA SECCA
Aria alla quale è stato tolto il vapore acqueo. Generalmente si dice che l'aria è secca quando l'umidità relativa è bassa.
ARIA TROPICALE (T)
Aria originaria delle zone degli alisei di entrambi gli
emisferi, limitate verso il polo dalla fascia delle alte subtropicali. Per le
nostre latitudini, è sempre una massa calda. Per contro, a latitudini più
basse, può assumere il ruolo di massa fredda in confronto all'aria equatoriale.
ARIA UMIDA
Si dice generalmente che l'aria è umida quando l'umidità
relativa è alta.
ARIA UMIDA NON
SATURA
Aria in cui il vapore acqueo non raggiunge la saturazione.
ASCENDENZE
TERMICHE
Correnti convettive. Sono caratteristiche delle masse d'aria
instabili. Esse danno origine a nubi di tipo particolari, i cumuli.
ASSE DI UNA
DEPRESSIONE
{ASSE_DEP.MMO}Linea che partendo dal centro della
depressione al suolo, unisce i centri della depressione corrispondenti a tutte
le quote. Un asse molto inclinato, dal suolo alla quota, è indice di forte
dinamicità. Un asse che va via via verticalizzandos"
ATMOSFERA
Unità di misura della pressione, utilizzata soprattutto
nell'industria. Equivale ad 1
kg per cm quadrato. Corrisponde quasi alla pressione
atmosferica, da cui il nome.
ATMOSFERA
ADIABATICA
Atmosfera caratterizzata da un gradiente adiabatico.
ATMOSFERA
BAROCLINA
Atmosfera in cui le superfici di ugual densità e quelle
isobariche risultano inclinate e non parallele alla superficie terrestre.
ATMOSFERA
BAROTROPICA
{ATM_BARO.MMO}Atmosfera in cui le superfici isobariche e
quelle di uguale densità sono parallele alla superficie terrestre. Si tratta di
un'atmosfera ideale, poiché presuppone l'assenza di differenze termiche sulla
Terra. Una tale atmosfera sarebbe in qu"
ATMOSFERA
INDIFFERENTE
L'atmosfera si definisce indifferente, in corrispondenza di
una data quota, quando l'eventuale spostamento verticale di una particella
d'aria non genera alcun sistema di forze e la particella spostata rimane nella
sua nuova posizione.
ATMOSFERA
INSTABILE
L'atmosfera si definisce instabile, in corrispondenza di una
data quota, quando l'eventuale spostamento verticale di una particella d'aria
genera un sistema di forze che allontana sempre più la particella dalla
posizione di partenza.
ATMOSFERA LIBERA
Quella parte dell'atmosfera che è lontana dalla diretta
influenza del suolo.
ATMOSFERA
POLITROPICA
Modello di atmosfera in cui l'andamento della pressione con
la quota più si avvicina alle condizioni reali.
ATMOSFERA STABILE
L'atmosfera si definisce stabile, in corrispondenza di una
data quota, quando l'eventuale spostamento verticale di una particella di aria
genera un sistema di forze che tendono a ricondurre la particella nella
posizione primitiva.
ATMOSFERA
SUBADIABATICA
Atmosfera caratterizzata da un gradiente subadiabatico.
ATMOSFERA
SUPERADIABATICA
Atmosfera caratterizzata da un gradiente superadiabatico.
ATMOSFERA TIPO
(OACI)
E' un'atmosfera di riferimento, le cui proprietà sono
definite in funzione dell'altezza. L'aria tipo è definita al livello del mare
con le seguenti caratteristiche, a 45 gradi di latitudine: TABELLA
ATTINOMETRIA
Parte della meteorologia che misura l'intensità calorifera e
luminosa delle radiazioni solari per mezzo di attinometri.
ATTINOMETRO
Apparecchio per la misurazione del calore solare. E'
costituito da un grosso termometro di vetro, contenente una soluzione di
solfato ammonico, posto in una cassetta che ha tre pareti annerite ed una di
vetro (è quella che si volge verso i raggi solari).
ATTRITO, FORZA D'
Forza che, al suolo (ed in misura decrescente fino a circa 1000 metri di quota),
costringe il vento a tagliare le isobare facendolo convergere nelle zone di
bassa pressione e divergere da quelle di alta.
AURORE BOREALI
Si producono a quote comprese tra 700 e 1000 km e sono dovute
all'arrivo nell'atmosfera terrestre delle regioni polari di particele ionizzate
emesse dal Sole e la cui traiettoria viene influenzata dal campo magnetico
terrestre.
AUSTRO
Vento caldo e umido che proviene dal Mezzogiorno.
AVVEZIONE
Sostituzione di uno più strati della colonna d'aria
preesistente (in deflusso) con aria (in afflusso) più fredda o più calda. L'A.
è il maggior responsabile delle variazioni locali di pressione, rispetto ai
movimenti verticali ed alla convezione.
AVVEZIONE CALDA
Produce diminuzione di pressione.
AVVEZIONE FREDDA
Produce alla base della colonna aumenti di pressione, in
quanto l'aria fredda è più densa e quindi, a parità di volume, ha massa
maggiore di quella calda.
AVVISI DI TEMPESTA
Sono "messaggi di pericolo" emessi per la
sicurezza della navigazione marittima, sia d'altura che di costa e per la
protezione meteorologica dei litorali.
B
B
BARIA
Unità di pressione nel sistema C.G.S. Equivale ad 1 dina su
cm quadrato. Nella pratica viene usato il millibar (mb) = 1000 barie, per non
misurare la pressione atmosferica con numeri troppo grandi.
BARNES, FORMULA DI
Formula sufficientemente accurata introdotta da Barnes
(1968) per semplificare il calcolo della
temperatura di condensazione per sollevamento, altrimenti calcolabile
attraverso procedure iterative poiché funzione implicita di temperatura e punto
di rugiada del livello d'inizio del sollevamento stesso.
BAROGRAFO (BARNES'S
FORMULA)
E' un barometro aneroide registratore. L'indice porta una
pennina riempita d'inchiostro che si sposta su una carta fissata ad un tamburo
ruotante. Nei B. si mettono parecchie capsule in serie per amplificare l'azione
dei cambiamenti di pressione.
BAROGRAMMA
Il diagramma di registrazione della pressione atmosferica.
BAROMETRO ANEROIDE
Consiste in una capsula metallica nella quale è stato
praticato il vuoto. Le deformazioni della capsula sono trasmesse ad un indice
che si sposta davanti ad un quadrante graduato in base ad una taratura
effettuata mediante confronto con un barometro di riferimento.
BAROSCOPIO
Piccola bilancia utilizzata per la verifica sperimentale
dell'esistenza della spinta archimedea.
BAROSFERA
Termine proposto per indicare la parte più bassa e pesante
dell'atmosfera, fino a 8 km
di quota.
BAROSISMI
Vibrazioni sismiche del suolo, provocate da azioni
atmosferiche (vento e mare agitato), in concomitanza con sensibili depressioni
barometriche.
BAROTERMOGRAFO
Dispositivo registratore della temperatura e della pressione
atmosferica; come strumento usato nelle esplorazioni aerologiche, è conosciuto
col nome di meteorografo.
BASSA PRESSIONE
DINAMICA
Bassa pressione che si estende dal suolo fino all'alta troposfera.
BORA, PORTA DELLA
Una delle vie di accesso diretto al mare mediterraneo per le
masse d'aria fredda provenienti dai quadranti settentrionali. Altre vie
d'accesso sono la porta di Gibilterra, la valle del Rodano e della Garonna.
BRUNT, LEGGE PARABOLICA
DI
Regola il raffreddamento del suolo, nell'ipotesi di vento
debole e cielo sereno. Esprime in termini quantitativi il rapporto che
intercorre tra umidità atmosferica e perdita di energia per irraggiamento
(quanto più è ridotta l'umidità, tanto maggiore sarà la perdita di energia).
C
C
CALORE LATENTE DI
EVAPORAZIONE(L)
Sebbene vari con la temperatura, spesso viene considerato
costante.
CALORE LATENTE DI
FUSIONE (LATENT HEAT OF EVAPORATION)
Quantità di calore che deve essere fornita a 1 kg di sostanza che ha
raggiunto il suo punto di fusione, per trasformarla da solido a liquido.
CALORE SPECIFICO
Si dice C.S. di una sostanza la quantità di calore
necessaria per innalzare di 1 grado centigrado la temperatura di 1 kg di quella sostanza.
CALORIA
Quantità di calore necessaria per fare aumentare di 1 grado
centigrado la temperatura di 1 g
d'acqua.
CAMPO BARICO AL
SUOLO
In pratica, si traccia riportando, su una carta geografica,
in corrispondenza delle varie stazioni meteorologiche, il valore della
pressione ridotto al livello del mare ed unendo con una linea tutti i punti
aventi la medesima pressione.
CAMPO BAROCLINO
Campo in cui le superfici isobariche risultano inclinate e
precisamente più alte e più distanziate fra loro dalla parte dell'aria calda,
più basse e più ravvicinate tra loro dalla parte dell'aria fredda.
CAPANNINA
METEOROLOGICA
E' stata concepita per la più idonea sistemazione degli
strumenti destinati alla misura ed alla registrazione della temperatura
dell'aria e delle grandezze ad essa collegate (umidità relativa, temperatura
del punto di rugiada, tensione di vapore,ecc.).
CARTE SINOTTICHE
Carte così denominate perché riferite alle osservazione
effettuate nello stesso tempo da tutte le stazioni di una rete meteorologica
mondiale.
CEILING
Altezza della base delle nubi più basse, quando la base è al
di sotto di 1500 metri
o al di sotto dell'altitudine minima di settore più elevata, se quest'ultima è
superiore a 1500 metri,
e quando le nubi coprono più della metà del cielo.
CEPPMT
Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio
Termine. Ha sede a Reading (U.K.).
CHILOCALORIA
Unità di misura del calore. 1 kcal è la quantità di calore
necessaria per fare aumentare di 1 grado centigrado la temperatura di 1 kg di acqua; 1 kcal=1000
calorie.
CICLONE
Zona di bassa pressione con isobare generalmente chiuse e
valori di pressione crescenti dal centro alla periferia.
CLIMA
Insieme dei fenomeni meteorologici caratterizzanti lo stato
medio dell'atmosfera in un punto della superficie terrestre. Tenendo presenti
le influenze del C. sulla vita, può anche definirsi il complesso delle
condizioni atmosferiche che rendono una regione più o meno adatta alla
evoluzione delle varie specie vegetali e animali e in particolare dell'uomo.
Gli elementi che lo costituiscono sono l'umidità, la temperatura, i venti con
il loro diverso coordinamento e avvicendamento; tali elementi , a loro volta,
dipendono da fattori più complessi, quali la latitudine, l'altitudine, la
distanza dal mare, ecc.
CODICI
Sono composti da una serie di forme simboliche costituite da
lettere simboliche (o gruppi di lettere simboliche) rappresentanti elementi
meteo o, secondo i casi, altri elementi geofisici.
CODICI REGIONALI
Sono destinati unicamente allo scambio nell'ambito di una
determinata regione dell'OMM.
CONDENSAZIONE DEL
VAPORE ACQUEO
La condensazione del vapore acqueo nell'aria è conseguenza
del raffreddamento che essa subisce nel suo movimento verticale. Questo
sollevamento può avere origine termica (sollevamento convettivo) oppure
dinamica (sollevamento forzato)."
CONDUZIONE {CONDUZIO.MMO)
Uno dei meccanismi di propagazione del calore. Il calore
viene trasferito mediante la collisione fra le molecole in rapido movimento che
caratterizzano l'estremità di un corpo surriscaldato, e le molecole più lente
di un corpo freddo. Parte
CONFIGURAZIONE AD
"OMEGA"
Particolare configurazione delle correnti atmosferiche,
detta ad "omega" per la somiglianza con la omonima lettera greca
maiuscola (Ω).
CONFIGURAZIONI
BARICHE CARATTERISTICHE
Anticiclone, ciclone, promontorio, saccatura, sella, pendio.
CONVERGENZA
Divergenza negativa, ovvero confluenza delle correnti verso
una linea (C. lineare) o un punto (C. ciclonica), con aumento di massa.
Generalmente la C.
delle correnti nei bassi strati atmosferici, oltre a provocare un aumento della
velocità del vento ed un addensamento dell'aria, produce anche un sollevamento
della stessa e quindi un movimento ascendente. Si ha C., ad esempio, nella
parte posteriore delle saccature.
CONVEZIONE
Uno dei meccanismi di propagazione del calore, per cui un
certo volume di fluido a temperatura elevata (gas o liquido) si sposta da una
regione all'altra trasferendo la sua energia interna.
CORPO NERO
Radiatore ideale.
COSTANTE SOLARE
Quantità di energia che, in ogni minuto, giunge ai confini
dell'atmosfera, su 1 cm2 di superficie, posta perpendicolarmente ai raggi del
Sole. E' pari a circa 2 calorie.
CUNEO
Si ha quando le isobare di un anticiclone si spingono
asimmetricamente assumendo in una direzione forma a V.
CURVA DI STATO
Rappresenta la distribuzione effettiva della temperatura dell'aria ambiente nello spazio al di sopra della stazione di radiosondaggio, approssimativamente lungo la verticale. Si ottiene riportando, su un diagramma, in ordinate le altitudini (o le pressioni) e in ascisse la temperatura.
D
Rappresenta la distribuzione effettiva della temperatura dell'aria ambiente nello spazio al di sopra della stazione di radiosondaggio, approssimativamente lungo la verticale. Si ottiene riportando, su un diagramma, in ordinate le altitudini (o le pressioni) e in ascisse la temperatura.
D
DEPRESSIONE
Regione della superficie terrestre, o di una superficie di
livello, su cui la pressione atmosferica è bassa rispetto alle zone
circostanti, con un minimo di pressione all'incirca nella parte centrale della
regione stessa. Caratterizzata da isobare chiuse, approssimativamente
concentriche, e da circolazione spiraliforme del vento, convergente dalla
periferia verso il centro (in senso antiorario nell'emisfero boreale, orario
nell'australe).
DEPRESSIONE MOBILE
(DEPRESSION, LOW)
Sistema atmosferico mobile costituito da una bassa pressione
dinamica e dall'aria circolante in essa.
DEPRESSIONI
SOTTOVENTO
Rappresentano la maggioranza dei cicloni che interessano il
Mediterraneo. La loro genesi è determinata dagli effetti dinamici del
sollevamento e della canalizzazione delle masse d'aria fredda che penetrano nel
mediterraneo attraverso le vie
DEVIANTE, FORZA
Impedisce all'aria di muovere direttamente dall'alta verso
la bassa pressione, nella direzione e nel verso della forza di gradiente,
costringendola lungo le isobare ad a "circolare" attorno ai centri di
alta e bassa pressione. Si tratta di una forza apparente la cui esistenza viene
postulata per spiegare l'effetto della rotazione terrestre sui corpi in
movimento rispetto alla Terra.
DIAGRAMMA
TERMODINAMICO
E' un grafico per l'analisi delle grandezze aerologiche che
caratterizzano lo stato dell'atmosfera in un dato luogo e in un dato momento:
pressione, temperatura, umidità, vento, misurate approssimativamente lungo la verticale.
Si chiamano
DIAGRAMMA
TERMODINAMICO DI STUVE
Ha in ascisse la temperatura in scala lineare (in gradi
centigradi), in ordinate le pressioni in scala esponenziale (in millibar)
decrescenti verso l'alto.
DINAMICA DEI
FLUIDI
Studia le proprietà dei fluidi in moto.
DIVERGENZA
Consiste nell'incremento o nel depauperamento di massa per
effetto di afflusso e deflusso orizzontali differenziati.
E
E
EBOLLIZIONE
Si raggiunge quando la pressione di vapore diventa uguale alla
pressione atmosferica: si ha un'evaporazione molto intensa, con formazione di
bolle ascendenti di vapore all'interno del liquido, che vengono a liberarsi in
superficie. Poichè la pressione atmosferica diminuisce con l'altitudine, la
temperatura di E. è sempre più bassa man mano che ci si innalza.
EMISFERI DI
MAGDEBURGO
Esperienza che si realizza con due emisferi metallici che
sono semplicemente applicati l'uno contro l'altro mediante il contatto delle
superfici accuratamente spianate e ingrassate. Tra gli E. viene praticato il
vuoto. Se le superfici di contatto sono a tenuta d'aria, non si riesce più a
separarle.
ENERGIA SOLARE
Si distribuisce irregolarmente sulla Terra a causa delle
caratteristiche astronomiche e fisiche del globo.
Determina differenze di pressione, fra punti posti alla
medesima altezza, e mette l'aria in movimento rispetto alla Terra.
ECMWF
European Center for Medium range Weather Forecasts.
Centro Europeo per le previsioni a medio termine. Fu fondato nel 1975 sotto
l'impulso dei servizi meteorologici dei Paesi membri della Comunità Economica
Europea. Ha sede a Reading, cittadina di 144.000 abitanti del
Regno Unito meridionale, nella contea inglese del Berkshire.
ELEVAZIONE
Distanza verticale tra un punto o un livello sulla
superficie terrestre ed il livello medio del mare (in alternativa ad elevazione
può essere impiegato il termine altitudine topografica).
EQUAZIONE
FONDAMENTALE DELLA STATICA DELL'ATMOSFERA
Esprime il gradiente barico verticale in funzione della
densità dell'aria.
F
F
FASCE DI VAN ALLEN
Zone dell'atmosfera in cui le particelle elettricamente
cariche vengono imprigionate e concentrate dalla Terra.
FENOMENI
CONVETTIVI
I F.C. di maggiore rilevanza sono stati classificati in un
certo numero di famiglie: F.C. isolati e sistemi convettivi organizzati.
FENOMENI
CONVETTIVI ISOLATI
Sono caratterizzati dalla presenza di celle convettive
isolate di breve durata e non interagenti tra loro, generate da instabilità
locale della colonna atmosferica. La cella convettiva tipica è descritta come
una regione di convergenza al suolo.
FETCH
Estensione di mare aperto su cui spira il vento da una
direzione costante.
FOHEN
Vento secco dotato di una forte componente verso il basso
relativamente caldo per la stagione caratteristico per molte regioni
montagnose. Il foehn si genera quando una massa d'aria, dopo aver investito una
catena montuosa (vedere la voce Stau) ed aver perduto tutto o parte del vapore
contenuto, si riversa sul versante opposto. Nel discendere l’aria si riscalda
dinamicamente ed arriva nelle vallatte sotto forma di un vento caldo e molto
secco.
FORME SIMBOLICHE
Ogni F.S. porta un numero preceduto dalle lettere FM. Questo
numero è seguito da un numero romano per identificare la sessione della CMS
dell'OMM o (a partire dal 1974) dalla CSB che ha approvato la F.S. come nuova forma o ha
fatto l'ultimo emendamento alla sua versione anteriore.
FORME SIMBOLICHE,
SISTEMA FM DI NUMERAZIONE DELLE
Questa numerazione permette di distinguere fra loro le forme
simboliche e di non confonderle con le tavole di codice che sono numerate
solamente con quattro cifre.
FORMULA DI LAPLACE
Permette di calcolare lo spessore di uno strato d'aria in
funzione della sua temperatura e della sua pressione. Grazie alla F. di L. si
può quindi "riportare" la pressione al livello del mare: ciò permette
di confrontare le pressioni misurata
FOSCHIA
Sospensione nell'atmosfera di goccioline di acqua
microscopiche, o di particelle igroscopiche umide, che riducono la visibilità,
ma non al di sotto di 1 km.
Le goccioline sono più piccole e più disperse che nel caso della nebbia che,
peraltro, ha la stessa costituzione. La
F. ha un aspetto grigiastro.
FRONTE (MIST)
Superficie di separazione tra due masse d'aria. E'
costituito da una sottile zona di transizione, e non da una superficie netta,
che si estende orizzontalmente per 100 - 200 km o verticalmente per 1-3 km.
FRONTE CALDO
E' un fronte lungo il quale una massa di aria calda muove
verso una massa di aria fredda e tende a sostituirsi a questa. L'aria calda
essendo piu' leggera si innalza slittando sopra la massa di aria fredda e si ha
di conseguenza la formazione di nubi, generalmente di aspetto stratiforme, molto
estese orizzontalmente (cirrostrati, altostrati, nembostrati), spesso
accompagnate da precipitazioni diffuse e persistenti.
FRONTE FREDDO
E' un fronte lungo il quale una massa di aria fredda avanza
verso una massa di aria calda e. essendo piu' pesante si incunea al disotto di
questa. L'aria piu' calda nelle immediate vicinanze del fronte freddo viene
sollevata in alto, spesso con grande violenza dando origine a dense nubi di
grande sviluppo verticale, cumuli e cumulonembi. per lo piu' accompagnati da
forti precipitazioni, da temporali e a volte da grandine.
FRONTE OCCLUSO O
OCCLUSIONE
Generalmente un fronte caldo e' seguito da un fronte freddo
che si sposta piu rapidamente e quindi finisce per raggiungerlo; l'aria calda
che prima si trovava tra questi due fronti, viene allora tutta sollevata al
disopra del suolo. Si genera cosi' un nuovo tipo di fronte chiamato fronte
occluso o occlusione, in corrispondenza del quale si ha la presenza di tre
masse d'aria con un fronte al suolo e uno in quota. L'occlusione al suolo puo'
avere carattere di fronte caldo (occlusione a carattere caldo), oppure di
fronte freddo (occlusione a carattere freddo) Spesso le occlusioni, specie
durante lo stato iniziale, danno luogo a grandi ed estese formazioni nuvolose con
violente precipitazioni anche temporalesche.
FRONTI, TEORIA DEI
Teoria elaborata dai meteorologi della scuola norvegese
(particolarmente Bjerkness), che mette in evidenza l'esistenza dei fronti. E'
una teoria di importanza fondamentale per l'interpretazione e la previsione
della maggior parte dei fenomeni meteorologi delle zone temperate.